Al termine dell’intervento, esaurito l’effetto della sedazione e dell’anestesia locale, le gengive possono risultare un po’ doloranti e gonfie e alcune volte possono comparire dei lividi.
L’intervento causa una ridotta capacità masticatoria ed è proprio per questo essenziale seguire un piano alimentare su misura che permetta di scegliere gli alimenti consentiti e quelli da evitare.
Alimento consigliato
-Consistenza morbida
-Temperature non troppo elevate
-Cibi non troppo acidi o piccanti
-Alimenti equilibrati e nutritivi non calorici
Sono di conseguenza da escludere
-Alimenti duri o croccanti
-Cibi troppo caldi, acidi o piccanti
-Verdure fibrose e filamentose
I primi 15-20 giorni sono di fondamentale importanza ed occorre fare molta attenzione a ciò che si mangia.
Successivamente all’intervento il gonfiore e l’eventuale lieve sintomatologia dolora possono ridurre la capacità masticatoria e l’apertura della bocca.
L’azione meccanica della masticazione può preoccupare il paziente per possibili complicanze quali il distacco delle suture o la penetrazione di residui alimentari nelle ferite; per questo nella prima fase di guarigione si consiglia una dieta liquida o semiliquida, fredda, non acida e assolutamente priva di semi o sostanze che potrebbero infiltrarsi nelle suture post chirurgiche.
NOTA BENE:
L’implantologia a carico immediato è un vero e proprio intervento chirurgico quindi sarà presente uno stato infiammatorio delle gengive e delle mucose con ipersensibilità e gonfiore.
Per prevenire spiacevoli complicanze è consigliabile seguire le indicazioni farmacologiche, igieniche ed alimentari dettate dall’implantologo.
Passati di verdure con ad esempio Zucchine, zucca, asparagi, cavolfiori, bietole, funghi, spinaci, purea di patate
Mela, pera, albicocca, banana, prugne, melone. La frutta deve essere cotta e frullata.
Ricotta, formaggi cremosi o spalmabili
Mollica di pane sminuzzata, pastina, pesce bollito, carne macinata
Dopo circa 2 mesi gli impianti iniziano il processo di osteointegrazione durante il quale l’impianto si integra all’osso circostante.
Nei successivi 4 mesi occorre non sovraccaricare la masticazione e mantenere un’alimentazione soft.
L’eccessiva consistenza e durezza dei cibi potrebbe provocare delle fratture della protesi provvisoria e causare una mobilità degli impianti con la perdita degli stessi.
Anche se le gengive sono ormai guarite gli impianti ancora non sono pronti a sopportare un carico masticatorio eccessivo.
-Mollica di pane bianco, pancarrè
-Pasta o riso molto cotto
-Carne macinata, pesce bollito
-Latticini cremosi
-Carni bianche sminuzzata
-Gelati, mousse, gelatine di frutta, torta soffice, creme, budini
Dopo circa 6 mesi si procede con la protesi definitiva e si potrà tornare a mangiare qualsiasi alimento ma attenzione i denti definitivi come del resto anche quelli naturali non sono adatti ad utilizzi impropri come strappare imballaggi, cartellini, stappare tappi di bottiglia, rompere i gherigli delle noci.
E’ consigliabile rivolgersi al proprio dentista di fiducia e valutare se l’implantologia è la soluzione più adatta alle proprie necessità.
Normalmente questa è una soluzione molto valida nel caso in cui si voglia ripristinare la corretta masticazione o l’anatomia delle arcate dentali.
La mancanza di elementi dentali può modificare le arcate e la posizione dei denti vicino a tal punto da rendere impossibile la corretta funzione masticatoria.
Quando non ci sono più le condizioni per curare e mantenere un dente naturale nella sua posizione, si può ricorrere all’implantologia dentale.
L’implantologia è una branca dell’Odontoiatria che si occupa di sostituire uno o più denti con una o più viti in titanio
Con le moderne ed innovative tecniche di implantologia è possibile sostituire i denti con gli impianti con il massimo della precisione ed il minimo disagio per il paziente.
Tramite innovative tecniche di chirurgia orale è possibile inserire gli impianti anche nel caso in cui l’osso non sia sufficiente.
L’innesto con materiale biocompatibile consente l’aumento della quantità d’osso necessaria all’inserimento degli impianti dentali.
Al termine del percorso implanto-protesico al paziente verrà consegnato un patentino con la tracciabilità degli impianti ed un certificato di garanzia dei lavori svolti all’interno del Centro.
La garanzia ha la durata di 10 anni durante i quali è obbligatorio seguire dei controlli periodici radiografici e 2 sedute l’anno di ablazione del tartaro eseguite all’interno del Centro Humanadent
Tutto questo può sembrare banale ma al contrario è fondamentale per garantire un’elevate qualità nutrizionale e prevenire problemi infiammatori che potrebbero compromettere la corretta guarigione e complicare il decorso post operatorio.
Nei pazienti edentuli o nei casi in cui non è più possibile intervenire nella conservazione dei denti naturali, si possono inserire più impianti nella stessa seduta.
Se il caso clinico lo permette, è possibile applicare una protesi fissa su tutta l’arcata nelle 24 ore successive all’intervento.
Questo tipo di intervento si chiama ALLo4 nel caso in cui vengano inseriti 4 impianti inclinati nella stessa seduta oppure ALLo6 nel caso in cui gli impianti siano 6.
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Articolo scritto dal Dott. Raimondo Fusco, Direttore Sanitario del Centro Humanadent.
La chirurgia ortognatica su una terza classe